Le dichiarazioni di un ex vice della Gendarmeria Vaticana aprono scenari inquietanti sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
La Commissione bicamerale d’inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, presieduta dal senatore Andrea De Priamo, ha ospitato un’importante audizione di Costanzo Alessandrini, ex vice della Gendarmeria Vaticana.
Caso Emanuela Orlandi: “Una tragica vicenda di cronaca nera”
Durante l’intervento, Alessandrini ha offerto uno spaccato sulla vicenda di Emanuela, esprimendo dubbi e riflessioni sulla cosiddetta “tratta delle bianche”, negando il coinvolgimento diretto del Vaticano, così come riporta Leggo.it.
Secondo Alessandrini, il caso di Emanuela Orlandi è una tragedia locale trasformata in un enigma internazionale.
“La vicenda di Emanuela è, secondo me, un tragico fatto di cronaca nera avvenuto a Roma. Se fosse nata altrove, probabilmente non se ne sarebbe più parlato. Ma essendo cittadina vaticana, la sua scomparsa ha dato spazio a molte interpretazioni, alcune eccessive”, ha dichiarato.
Alessandrini si è detto colpito dalle accuse mosse contro Giovanni Paolo II: “Alcune teorie hanno infangato la figura del Papa, cosa che mi ha ferito profondamente”.
Nessun coinvolgimento ufficiale della Gendarmeria Vaticana
L’ex vice ha ribadito che il corpo di cui faceva parte non ha mai ricevuto incarichi formali per investigare sulla scomparsa: “Le indagini in Vaticano le ha fatte la squadra mobile di Roma. Noi non avevamo nemmeno i mezzi per condurre intercettazioni”.
Un altro tema affrontato è stato il controverso legame tra Enrico De Pedis, noto criminale, e il caso Orlandi. La sua sepoltura nella Basilica di Sant’Apollinare sollevò interrogativi.
“Quando vennero aperti i resti, fu trovato solo il cadavere di De Pedis. Nessun collegamento con Emanuela”, ha precisato Alessandrini.
Ha inoltre smentito la validità dei cosiddetti “5 fogli”, un presunto documento sui costi sostenuti dal Vaticano per mantenere Emanuela a Londra: “È una patacca, una autentica patacca”.
Le teorie sulla “tratta delle bianche”
Alessandrini ha affrontato le ipotesi più inquietanti: “A quel tempo si parlava di tratta delle bianche, di sette sataniche. Difficile collegare la vicenda di Emanuela Orlandi a quella di Mirella Gregori, ma ancor più difficile non collegarle”.
Nonostante le numerose piste e le supposizioni, Alessandrini ha ribadito l’assenza di un coinvolgimento formale del Vaticano. Il caso rimane avvolto nel mistero, alimentando ipotesi che oscillano tra realtà e leggenda.